domenica 30 dicembre 2012

Felicità interna lorda



SGI


caldeggiamo fortemente la visione integrale di tutti gli episodi di "Felictà Interna lorda" , visibili su RAI3.IT



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A sinistra il solito casino

Non impareremo mai. Dopo anni, decenni di errori, siamo di nuovo qui a ripeterli. Mentre il capitalismo mostra la sua faccia peggiore, mentre la democrazia viene bistrattata, mentre il sistema occidentale va a rotoli, noi siamo ancora qui con le nostre piccole beghe di cortile.
Non ci sono innocenti, in questa situazione. Non il movimento arancione di De Magistris che ha calato pesantemente il suo cappello sulla nuova lista, il quarto polo anti-liberista. Non Antonio Ingroia, persona di prestigio e lotte specchiate, che trasforma una iniziativa dal basso in una lista personale, senza nemmeno passare per una consultazione democratica. Non i segretari dei partiti (escludendo, va detto, Paolo Ferrero che un passo indietro lo aveva fatto) che invece di fare un pò di autocritica, guardando ai disastri politici (e nel caso dell'IdV non certo solo politici) combinati in questi anni, hanno deciso di rilanciare la vecchia e ormai screditata nomenklatura. Ma anche non il movimento Cambiare#sipuò che sembra ormai avviato verso la rottura con Rivoluzione Civile non sulla base dei programmi, comuni, ma sul metodo - appunto sulle candidature. Quanto poi al metodo di stilare delle richieste e poi giocare al "prendere o lasciare", non mi pare un modo serio di dialogare con gli altri interlocutori, a cui è semplicemente chiesto di abbassare la testa.
No, non ci sono innocenti. Siamo davanti ad una occasione storica, siamo nel pieno della crisi economica, siamo in una situazione in cui le istituzioni della democrazia occidentale non riescono a rappresentare milioni e milioni di cittadini. E noi ci si divide sui nomi, sul metodo. Quando il problema comune di tutti è la crisi del capitalismo e la società che ne verrà fuori. Pensiamoci.


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