venerdì 19 ottobre 2012

La Caduta degli Dei

la cineteca politica di Resistenza Internazionale


La caduta degli Dei,

Ovvero una spiegazione ed illustrazione del processo di decomposizione della societa', data da Visconti nel 1969.


Il regista in questo film, come in gran parte delle sue opere, concentro' la sua analisi sul ceto aristocratico- alto borghese cui apparteneva,  e sull'auto distruttivo processo di decomposizione che lo corrodeva dall'interno. La Caduta degli Dei sebbene ambientato in periodo Nazista (durante i giorni dell'incendio del Reichstag nel 1933), mirava a fornire in chiave metaforica un'amara interpretazione degli eventi del '68.

La triste ragione per cui questo film in Italia non ha mai smesso di essere attuale decennio dopo decennio, e' data dalla decadenza evocata dalle sue forti immagini. In particolare il contrasto, ed al tempo stesso l'identita' tra sfarzo e depravazione, ricchezza  e distruzione, che sembrano dover coincidere nella morte sul finale.

La narrazione ruota intorno le vicende di una ricca famiglia di industriali dell'acciaio all'inizio degli anni '30 in Germania, i Von Essenbeck. Rivalita' sorgono allorche' parte della famiglia si oppone alle idee del Nazismo e un'altra parte trova in esse una giustificazione per la propria sete di potere.

Disposti a tutto per soddisfare la loro brama di potere, i Von Essenback sostenitori del regime e legati ad esponenti della Gestapo complottano contro il resto della famiglia per il controllo della acciaierie. E sono proprio loro ad incarnare, attraverso la sete di omicidio, suicidio ed incesto, una decomposizione gia' in atto all'interno della loro societa'. Le loro azioni sembrano essere dettate da un'inevitabile processo di morte non ancora interamente compiuto, causa ed effetto della loro fine.

E se generalmente il tema della corruzione come manifestazione di decadenza e' sempre in auge nel nostro Paese, l'Italia ha percorso a velocita' sfrenata una discesa talmente vertiginosa a partire dagli anni '80, che ci si continua perennemente a domandare quanto di ancor peggio dovra' accadere- dalle feste di palazzo Grazioli ai piu' recenti scandali che hanno investito la regione Lazio- prima che il processo di decomposizione descritto da Visconti giunga a termine?

Giulia Pirrone
















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