lunedì 16 aprile 2012

NO ALL'IMBROGLIO SULL'ARTICOLO 18

Le modifiche al mercato del lavoro che il Governo e la sua maggioranza stanno cercando di introdurre stanno diventanto la cifra politica del mandato-Monti.


Dopo la riforma pensionistica, si tenta ora il colpo gobbo sull'Art.18 e i diritti dei lavoratori. In un primo momento era stato licenziato un testo da repubblica delle banane, in cui si cancellava qualsiasi diritto dei lavoratori, un vero e proprio colpo di mano che aveva portato decine di migliaia di lavoratori a scendere spontaneamente in piazza e spinto il PD, ed anche CISL, UIL e UGL a chiedere modifiche.

Queste modifiche sono arrivate, apparentemente. Ma sono cambi marginali, soprattutto lessicali. Sono però bastati sia al PD che alla CGIL - o per meglio dire alla sua componente di maggioranza - per accettare acriticamente una riforma deleteria. Deleteria dal punto di vista economico perchè non serve, col mercato del lavoro in Italia già oltremodo flessibile e perchè introducendo nuovi elementi di precarietà non si risponde al problema principale del mercato del lavoro in Italia, la produttività, che ha invece bisogno di investimenti in capitale umano e non della possibilità di licenziare a comando. Deleterio dal punto di vista sociale perchè tratta il lavoro come una merce qualsiasi, come se la vita e la dignità umana fossero variabili economiche e non valori imprescindibili che non possono essere asserviti alla logica del profitto.

Insomma, come già 10 anni fa, la battaglia sull'art.18 è una battaglia di civiltà e rappresenta un discrimine, un punto di rottura da cui non si torna indietro. O da una parte o dall'altra. Purtroppo la maggior parte dei vertici politici e sindacali sembrano aver scelto la parta sbagliata della barricata. MA C'E' CHI NON CI STA. Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto da Maurizio Scarpa, del direttivo della FILCAMS nazionale questo appello che volentieri pubblichiamo ed incoraggiamo tutti a firmare. Ci sono stati anche mandati preziosi contributi di giuslavoristi che spiegano nel dettaglio la contro-riforma ed i suoi problemi, e che verranno pubblicati, uno ad uno, nei prossimi giorni. Informarsi è un obbligo civile, è la differenza tra l'uomo libero e lo schiavo moderno. 
Leggete, informatevi ed informate. 


NO ALL'IMBROGLIO SULL'ARTICOLO 18!

I sottoscritti Rappresentanti Sindacali CGIL chiedono a Susanna Camusso e alla Segreteria Nazionale CGIL di modificare il parere positivo espresso in merito al DDL sul Mercato del Lavoro, relativamente alle modifiche apportate all’articolo 18.

Siamo davanti ad una controriforma che, e sono parole del Presidente del Consiglio, rende la reintegra nel posto di lavoro un caso estremo e raro, assai improbabile nella sua applicazione concreta.

La segreteria della Cgil quindi sbaglia profondamente e compromette una battaglia per il lavoro che è tanto più necessario nel momento in cui la crisi si aggrava.

La sostanza del provvedimento è che l'articolo 18 viene scardinato, rendendo la reintegra nel posto di lavoro l'ultima ed estrema soluzione in caso di licenziamento ingiusto. La nuova legge renderà possibile licenziare senza la reintegra, concedendo solo un piccolo indennizzo.

Siamo convinti che la stragrande maggioranza degli iscritti della Cgil non siano d’accordo con la loro segreteria, che accetta questa drastica riduzione della tutela dei lavoratori.

Inoltre il provvedimento non riduce la precarietà, non rende universali per tutte le forme di lavoro e per tutte le imprese gli ammortizzatori sociali e il sostegno al reddito.

Continuiamo a riconoscerci nelle parole d’ordine che la CGIL ha riportato sui moduli per la raccolta delle firme per difendere l’Articolo 18:

“Il lavoro non è una merce “
“Salviamo la dignità del lavoro e delle persone che lavorano”
“Il lavoro non può essere usa e getta”


La mobilitazione va ripresa in ogni posto di lavoro, gli scioperi che vengono mantenuti devono diventare scioperi contro la truffa sull’articolo 18 e la controriforma sul lavoro, il Direttivo CGIL del 19 deve confermare lo Sciopero Generale in difesa dell'Articolo 18.


RSU/RSA in difesa dello Statuto dei lavoratori

Per adesioni:
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oppure invia una email a
rsursaindifesalegge300@gmail.com

Prime adesioni:

1. Leonardo De Angelis – RSU Sistemi Informativi Roma Filcams CGIL
2. Maurizio Mariani – RSU Sistemi Informativi Roma Filcams CGIL
3. Paolo Lacerenza – RSU Sistemi Informativi Roma Filcams CGIL
4. Nando Simeone – RSA Farmacap Filcams CGIL
5. Luisella Falsaperla – RSU Sistemi Informativi Roma Filcams CGIL
6. Alessandro Ceccopieri – RSU Sistemi Informativi Roma Filcams CGIL
7. Eugenio Trebbi – RSU Hewlett Packard Roma Filcams CGIL
8. Andrea Furlan ­– RSA settore alberghi Filcams CGIL
9. Federico Mugnari – RSU Sistemi Informativi Roma Filcams CGIL
10. Mario Cimei – RSU Metro Roma Filcams CGIL
11. Pasquale Arcuri – RSU Sistemi Informativi Roma Filcams CGIL
12. Spartaco Martinelli – RSA Ipercoop Roma Filcams CGIL
13. Francesco Tranfaglia – RSU Sistemi Informativi Roma Filcams CGIL
14. Dino Bruno – Rappresentante Sindacale FIOM CGIL nella RSU IBM Roma
15. Stefano Fidenzio – Iscritto Filcams CGIL Roma
16. Vincenzo Pecoraio – RSU Sistemi Informativi Roma Filcams CGIL
17. Luigi Balocco – Rappresentante Sindacale FIOM CGIL nella RSU IBM Torino
18. Francesca Fabbri – RSA QUI Group FILCAMS CGIL Genova
19. Nicola Salvi Bentivoglio – RSA FISASCAT CISL Sistemi Informativi Padova
20. Mario Iacobelli – RSA Unicoop Laurentina Filcams CGIL Roma
21. Alfio Riboni – Rappresentante Sindacale FIOM CGIL nella RSU IBM Segrate
22. Oliana Boni – Rappresentante Sindacale FIOM CGIL nella RSU IBM Roma
23. Marco Cipolloni - delegato FIOM CGIL del Gruppo Exprivia di Roma
24. Mauro Argento – delegato FIOM CGIL del Gruppo Exprivia di Roma
25. Antonio Marini – delegato FIOM CGIL del Gruppo Exprivia di Roma
26. Stefano Bazzoli – RSU Sistemi Informativi Roma Filcams CGIL
27. Caterina Ferraro – Rappresentante Sindacale FIOM CGIL RSU IBM Roma
28. Andrea Fioretti, rsa Filcams Cgil appalti SelexElsag;
29. Renato Caputo, rsu Flc Cgil Roma;
30. Fabrizio Cottini, rsa Cgil Sielte;
31. Sante Marini, rsu Fiom Cgil Alcatel Alenia;
32. Maurizio Bacchini, rsu Fiom Cgil Baxter SpA Roma;
33. Marina Citti, rsa Cgil Menarini SpA Pomezia.
34. Renato Pomari R.S.U. F.I.O.M. IBM VIMERCATE
35.Antonio Baldo RSA Axitesa Filcams Roma Lazio
36.Maurizio Scarpa Filcams direttivo nazionale


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