martedì 10 aprile 2012

Bella Miriam, ciao
Di Monica Bedana

Io ritengo che la politica sia ancora un luogo privilegiato per la competizione maschile. Rompere questo schema è quanto mai difficile. Finché il potere sarà connotato da questo spirito di competizione esasperato, le donne tenderanno generalmente a tenersene fuori.
Miriam Mafai,  da un'intervista

Scrivo queste righe con risentimento, lo dico subito.
Perché “rinuncia” è sinonimo di “donna”, oggi. O “stanchezza”.
Per l'uguaglianza che non arriva mai o è fraintesa, relativa, limitata.
Per il peso solo femminile della scelta che più ci fiacca, quella obbligatoria, ineludibile, tra lavoro e maternità. Perché con la politica del lavoro che ci imporrà questo Governo finiremo per perdere il treno sia per l'una che per l'altra.
Siamo quasi sempre noi donne a sollevare e sostenere le questioni più delicate e problematiche sullo stato sociale e poi non vediamo mai tramutato il nostro impegno in adeguata, equanime rappresentanza nella politica e nelle Istituzioni.
E oggi, senza Miriam Mafai, ho la sensazione di aver perso ulteriormente la bussola. Lei che dava la sensazione di non aver mai affrontato niente come una lacerazione irricucibile. Che dove c'è parola chiara c'è sempre soluzione, alternativa, futuro, qualunque sia il mondo che ci tocca affrontare, dalla Resistenza alla crisi economica attuale. Scrittura, impegno sociale e politico, vita personale, onestà, indipendenza, schiettezza. Tutto insieme come se fosse naturale per ogni donna. (Forse, un giorno, chissà).

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Gli aggiornamenti delle rubriche di Resistenza Internazionale

The City of London:
"Le liberalizzazioni e le verità degli economisti"

Cosa pensano (e scrivono) gli economisti:
From 1980 to 1997, Chile experienced average real GDP growth of 3.8% per year while the Ivory Coast had negative real growth of 2.4% per year. Why?
After the liberalization, the Chilean economy grew by6.3% per year.
(Dal 1980 al 1997, il Cile registrò una crescita del PIL reale pari a 3.8% per anno mentre la Costa d'Avorio ebbe una crescita negativa del 2.4%. Perchè?
Dopo la liberalizzazione, l'economia cilena crebbe al ritmo del 6.3% annuo).

Questo è tratto dal libro di Jean Tirole (2005, p.405), cioè il testo base di microeconomia nella maggior parte delle università. E cosa dice, Tirole? Che le liberalizzazioni fanno bene, e il Cile è l'esempio più lampante. E' però anche l'esempio più lampante di come si possano manipolare i dati...leggi tutto l'articolo