martedì 25 settembre 2012

Lisbona insegna

Di Monica Bedana

Il Portogallo, commissariato dalla troika da maggio del 2011, rilancia a sorpresa la propria sovranità nazionale: non c'è imposizione di barriera di contenimento del debito che tenga davanti all'esasperazione dei cittadini, che per due settimane consecutive son stati in piazza in massa a ricordare al Governo (conservatore) che il lavoro dipendente non è carne da macello.

Risultato: Passos Coelho convoca tutte le parti sociali, ma proprio tutte (sindacati, confindustria, opposizione, associazioni civili) per studiare un'alternativa all'ultima tassa destinata ad aumentare ulteriormente il carico fiscale sui lavoratori e ad alleggerirlo alle aziende. Non piaceva nemmeno agli impresari perché avrebbe indebolito ulteriormente il consumo interno, già agonizzante.

Una grande lezione di coesione nazionale in faccia all'Europa delle divisioni, le incertezze, il tutto contro tutti, la mancanza di solidarietà ed equità in ogni sua espressione.

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